mercoledì 27 febbraio 2013

Bovolenta, il medico indagato: "Vigor non mi aveva mai detto che aveva avuto un'aritmia"

I pm di Macerata: "Non ha sottoposto il giocatore della squadra di Forlì agli esami da sforzo"

 

11:46 - "Vigor non mi aveva parlato dell'aritmia". Si difende coasì il dottore Maurizio Mambelli, specialista in cardiologia e medicina sportiva, indagato dalla Procura di Macerata per la morte di Vigor Bovolenta, il pallavolista della Softer Forlì, che è morto il 24 marzo durante la gara di serie B2 nella città marchigiana. Il medico è finito nel mirino dei pm perché non "ha sottoposto all'elettro-cardiogramma da sforzo il giocatore", effettuando solo quello da riposo.  
Insieme a lui è indagato anche il collega faentino Matteo Scarpa, 38 anni, che aveva rilasciato a Bovolenta la certificazione di idoneità alla sport agonistico nel 2011. Come scrive Il Giorno, da parte sua Mambelli è stato chiaro: "Vigor non mi ha mai detto che 12 anni prima aveva sofferto di aritmia cardiaca, altrimenti avrei eseguito gli esami necessari". Infatti l'elettro-cardiogramma da sforzo di regola è previsto per quei giocatori che hanno superato i 40 anni di età (Vigor ne aveva 38) o con fattori a rischio. Per Mambelli, poi, a inficiare sulla morte del giocatore è stata la mancanza di un defibrillatore in campo: "Se il Palazzetto di Macerata ne fosse stato dotato - ha spiegato -, Igor avrebbe potuto essere salvato". E continua: "Costa almeno 2mila euro. Dovrebbe essere presente in ogni condominio". 
La moglie: "Ora voglio sapere la verità"- "Vigor poteva essere salvato? Ora voglio sapere la verità", dichiara la moglie di Bovolenta al giornale. Federica Lisi, mamma di 5 bambini, è stata informata dalla squadra intorno alla nuova accusa pendente a carico dei due medici mentre i genitori del giocatore lo hanno scoperto dai giornali ed è stato un vero shock. Per questo la donna ha fatto i salti mortali per evitare ai figli di vedere tv e tg. "E' chiaro che gli ultimi sviluppi qualche dubbio te lo fanno venire", afferma la donnam che però rimane con i piedi ben saldi alla realtà: "Aspettiamo di sapere quello che verrà accertato dai giudici".

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